giovedì 11 ottobre 2018

                                                           
                                                               GALILEO GALILEI


SCIENZA E FEDE: secondo Galileo la natura, oggetto della scienza, e la Bibbia, oggetto della religione, vengono entrambe da Dio. Come tali non possono contraddirsi tra di loro, eventuali contrasti sono soltanto apparenti e vanno risolti rivedendo l’interpretazione della Bibbi
SENSATE ESPERIENZE: alla lettera “esperienze dei sensi“, con queste parole Galileo evidenzia il momento osservativo-induttivo della scienza,molto importante nelle sue scoperte come ad esempio quella relativa ai corpi celesti.
NECESSARIE DIMOSTRAZIONI: cosi Galileo evidenzia il momento ipotetico-deduttivo della scienza,che ha molta importanza su scoperte (come il principio di inerzia secondo il quale un corpo tende a conservare il suo stato di moto o quiete fino a quando non interviene una forza esterna a modificare tale stato; o il principio della caduta dei grafiche afferma che tutti i corpi, qualsiasi sia il loro peso, cadono con la stessa velocità). Queste necessarie dimostrazioni o”dimostrazioni matematiche”non sono altro che ragionamenti logici, su basi matematiche grazie ai quali il ricercatore partendo da un’intuizione di fondo formula una teoria e le sue ipotesi per in fine verificarle sperimentalmente.
INDUZIONE E DEDUZIONE: molto importante è definire Galileo, non esclusivamente induttivista o deduttivista, perché e sia l’uno e che l’altro. Infatti le sensate esperienza presuppongono sia “necessarie dimostrazioni “ che “certe dimostrazioni”
CONOSCENZA UMANA E DIVINA: secondo Galileo la conoscenza umana ,pur differendo da quella divina per il modo di apprendere e per l’estensione di nozioni possedute, risulta simile per il grado di certezza. Infatti mentre Dio conosce immediatamente la verità, l’uomo la conquista progressivamente attraverso un ragionamento discorsivo.



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