venerdì 14 dicembre 2018

IL DUALISMO di CARTESIO

Cartesio suddivide la realtà in res cogitans e res extensa. Con res cogitans si intende la realtà psichica a cui Cartesio attribuisce le seguenti qualità: inestensione, libertà e consapevolezza. La res extensa rappresenta invece la realtà fisica, che è estesa, limitata e inconsapevole.
Il concetto deriva dal "cogito", in quanto si ha necessità di dividere ciò di cui ho appurato l'esistenza (il mio spirito) da ciò di cui non posso essere certo (il mio corpo, che tramite i sensi manda informazioni - forse false - al mio spirito).

Lo spunto originario deriva dalla metodologia Cartesiana. Per tutto ciò di cui si può dare un modello meccanico, tale modello è anche sufficiente come spiegazione del fenomeno sotto considerazione. Un modello meccanico opera solo con la fisica meccanica, cioè con corpi estesi in movimento. Ci sono, però, fenomeni quali il linguaggio ed il pensiero per cui non è possibile dare un modello meccanico. Perciò, conclude Cartesio, queste facoltà esistono al di fuori del dominio della res extensa e bisogna assumere l'esistenza di un secondo dominio ontologicamente distinto dalla res extensa. Pensiero e linguaggio sono dunque fenomeni pertinenti alla res cogitans e devono essere studiati e spiegati con un modello e una scienza diversa dalla meccanica.
Ora il criterio dell'evidenza, il punto di partenza del metodo cartesiano, ha sconfitto sì il dubbio scettico, ma ha fatto nascere la necessità dell'esistenza di due mondi, quello del pensiero (cogito) e quello della realtà (sum). E ciascuno di questi due mondi deve necessariamente far capo a una sostanza. Ma con Cartesio le sostanze sono due: la res cogitans (pensiero) e la res extensa (la realtà), ma la sostanza è una e non può essere altro che una.
Cartesio pensa di superare questa difficoltà sostenendo che in effetti la sostanza è veramente unica: essa è Dio, creatore sia della realtà che del pensiero. Insomma la res cogitans e la res extensa hanno un denominatore comune che è Dio, di cui Cartesio si è premurato di dimostrare razionalmente l'esistenza, incappando però nel "circolo vizioso".

lunedì 12 novembre 2018

                                                
                                                                      CARTESIO

  
Nasce il 31 marzo 1596 a Stoccolma. A lui è affidata l'espressione ''cogito ergo sum'' che significa penso, dunque sono; questa espressione deriva dall' unica certezza che viene rappresentata dal cogito ovvero l'intuizione immediata del proprio esistere come soggetto pensante.
Secondo la sua concezione non è più la pluralità ad indagare sulla realtà bensì il singolo infatti chiamato sapiente. Prima di affermare ciò che detto nelle righe precedenti, il filosofo si isola e medita e prega. Si può affermare che Cartesio è il padre del razionalismo inteso come pensiero che vede nella ragione (intelligenza geometrica e matematica) l'unica fonte affidabile per l'uomo per la sua ricerca conoscitiva.

La finalità della filosofia di Cartesio è la ricerca della verità attraverso la filosofia, intesa come uno strumento di miglioramento della vita dell'uomo: perseguendo questa via il filosofo intende ricostruire l'edificio del sapere, fondare la scienza.
Cartesio ritiene che criterio basilare della verità sia l'evidenza, ciò che appare semplicemente e indiscutibilmente certo, mediante l'intuito. Il problema nasce nell'individuazione dell'evidenza, che si traduce nella ricerca di ciò che non può essere soggetto al dubbio. Pertanto, dacché la realtà tangibile può essere ingannevole in quanto soggetta alla percezione sensibile dubbio metodico e al contempo anche la matematica e la geometria (discipline che esulano dal mondo sensibile) si rivelano fasulle nel momento in cui si ammette la possibilità che un'entità superiore (colui che Cartesio soprannomina genio maligno) faccia apparire come reale ciò che non lo è (dubbio iperbolico), l'unica certezza che resta all'uomo è che, per lo meno, dubitando, l'uomo è sicuro di esistere. L'uomo riscopre la sua esistenza nell'esercizio del dubbio--> cogito ergo sum: dal momento che è propria dell'uomo la facoltà di dubitare, l'uomo esiste.
Partendo dalla certezza di sé, Cartesio arriva, formulando due prove ontologiche e una prova cosmologica, alla certezza dell'esistenza di Dio. Dio, che nella concezione cartesiana è bene e pertanto non può ingannare la sua creazione (l'uomo), si rende garante del metodo, permettendo al filosofo di procedere alla creazione dell'edificio del sapere

domenica 4 novembre 2018

GIORDANO BRUNO






Egli fu un filosofo, scrittore e monaco cristiano italiano appartenente all'ordine domenicano vissuto nel XVI secolo.
B. afferma che l'universo è uno spazio infinito costituito da infiniti mondi, infatti Dio poiché essere infinito ne discendono altri elementi infiniti.
Dio, secondo Bruno, è immanente alla natura in quanto è l'anima del cosmo la quale plasma e costituisce la materia, come ad esempio l'essere umano.
Nelle sue tesi esalta la tecnica e lo spirito di iniziativa dell'uomo infatti l'uomo è superiore agli animali poichè possiede intelletto e mani grazie alle quali manipola e conosce le cose del mondo.
Natura --> 1)vertice della conoscenza infatti essa è oggetto dell'ardore conoscitivo dell'uomo (eroico furore), il quale riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari e scopre di essere egli stesso elemento fondamentale di essa.
2) impulso vitale, slancio che si prolunga nell'uomo e nella sua attività produttiva in una sintonia con la nuova  visione naturalistica e scientifica messa a punto da Copernico, Keplero ed infine Galilei.




sabato 20 ottobre 2018




Il lungometraggio è ambientato nel 2019 in una Los Angeles distopica, dove androidi dalle stesse sembianze dell'uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I robot  che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e "ritirati dal servizio", cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati blade runner. La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori servizio ma che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia.

Blade Runner si interroga sulle possibilità offerte dall'eugenetica e dalla clonazione nella creazione di replicanti e sulle implicazioni morali, etiche e religiose derivanti. Da questo punto di vista, uno dei temi centrali del lungometraggio è la questione di che cosa sia e cosa significhi "umanità''. Anche se la differenza tra replicanti e umani è fondata essenzialmente sulla mancanza d'empatia nei primi, gli androidi sono presentati come degli esseri capaci di compassione — Batty arriva a salvare la vita a Deckard — e di preoccuparsi gli uni degli altri. Il ribaltamento di prospettiva è completato dal fatto che le figure umane sono invece fredde, distanti ed egoiste, mentre la folla nelle strade è anonima e impersonale. La sequenza onirica dell'unicorno insieme all'origami lasciato da Gaff in forma di liocorno, è considerata da molti una prova del fatto che Deckard sia un replicante, poiché Gaff avrebbe avuto accesso ai ricordi artificiali del Blade Runner. Questa interpretazione è messa in dubbio da alcuni, che affermano che la mancanza di una risposta definitiva è cruciale per cogliere il messaggio centrale del film. Questa voluta ambiguità, incertezza e ricchezza testuale permette agli spettatori di interpretare il film secondo il loro gusto personale.

RAPPORTO UOMO-MACCHINA -->cibernetica: indica un vasto programma di ricerca interdisciplinare, rivolto allo studio matematico unitario degli organismi viventi e, più in generale, di sistemi, sia naturali che artificiali.

giovedì 11 ottobre 2018

                                                           
                                                               GALILEO GALILEI


SCIENZA E FEDE: secondo Galileo la natura, oggetto della scienza, e la Bibbia, oggetto della religione, vengono entrambe da Dio. Come tali non possono contraddirsi tra di loro, eventuali contrasti sono soltanto apparenti e vanno risolti rivedendo l’interpretazione della Bibbi
SENSATE ESPERIENZE: alla lettera “esperienze dei sensi“, con queste parole Galileo evidenzia il momento osservativo-induttivo della scienza,molto importante nelle sue scoperte come ad esempio quella relativa ai corpi celesti.
NECESSARIE DIMOSTRAZIONI: cosi Galileo evidenzia il momento ipotetico-deduttivo della scienza,che ha molta importanza su scoperte (come il principio di inerzia secondo il quale un corpo tende a conservare il suo stato di moto o quiete fino a quando non interviene una forza esterna a modificare tale stato; o il principio della caduta dei grafiche afferma che tutti i corpi, qualsiasi sia il loro peso, cadono con la stessa velocità). Queste necessarie dimostrazioni o”dimostrazioni matematiche”non sono altro che ragionamenti logici, su basi matematiche grazie ai quali il ricercatore partendo da un’intuizione di fondo formula una teoria e le sue ipotesi per in fine verificarle sperimentalmente.
INDUZIONE E DEDUZIONE: molto importante è definire Galileo, non esclusivamente induttivista o deduttivista, perché e sia l’uno e che l’altro. Infatti le sensate esperienza presuppongono sia “necessarie dimostrazioni “ che “certe dimostrazioni”
CONOSCENZA UMANA E DIVINA: secondo Galileo la conoscenza umana ,pur differendo da quella divina per il modo di apprendere e per l’estensione di nozioni possedute, risulta simile per il grado di certezza. Infatti mentre Dio conosce immediatamente la verità, l’uomo la conquista progressivamente attraverso un ragionamento discorsivo.



                                                           FRANCESCO BACONE
















Bacone ritiene che lo scopo della scienza sia il dominio sulla natura allo scopo di migliorare la vita degli umani, una sua espressione famosa ''sapere è potere''. L'uomo, secondo B, l'uomo deve affrancarsi dal il principio di autorità edai preigiudizi che ostacolano la conoscenza ovvero la dottrina degli idoli -->
idoli della tribù: elaborati alla mente umana;
idoli della spelonca: derivanti dal temperamento e cultura di ciascuno;
idoli della piazza: uso della parola;
idoli del teatro: derivanti da scuole filosofiche, ecc.
METODO INDUTTIVO:
osservazione dei fenomeni, raccolta dei dati, prima ipotesi, prove di verifica ed infine esperimento cruciale.
OPERA: ''Nuova Atlantide'' --> modello di società ideale, nella quale tutti si dedicano al progresso scientifico.

mercoledì 26 settembre 2018

L'età moderna

realtà:
''è quella cosa che continua ad esistere anche se non ci crediamo più'' (P. Dick)

filologia:
studio dei documenti e si accerta della vericità ricostruendone il periodo storico. ES: la donazione di costantino --> https://it.wikipedia.org/wiki/Donazione_di_Costantino

latino:
veicolo della cultura scientifica, comunicazione letteraria e filosofica.

Rinascimento:
cinquecento in Italia e Europa;
profondo rinnovamento in tutti i campi, considerazione del Medioevo negativa, modello di società civile--> cultura classica, nuova attenzione per la natura.
  • PLATONICI: rinascita spirituale e religiosa;
  • ARISTOTELICI: ricerca razionale e naturalistica