lunedì 1 aprile 2019

LOCKE 







egli è considerato il padre dell’empirismo moderno.
Secondo il suo pensiero le idee non sono innate ma derivano dall’esperienza in particolare:
  1. dall’esperienza esterna provengono le idee di sensazione;
  2. dall’esperienza interna provengono le idee di riflessione;
infatti la mente umana, egli la definisce, come un foglio bianco, quindi privo di contenuti, che acquisisce gradualmente le conoscenze con il progredire delle esperienze.
Locke esegue una distinzione tra:
  1. idee semplici (di sensazione è riflessione) -> derivano dalle esperienze elementari e sono dotate di certezza;
  2. idee complesse -> provengono dal l’elaborazione delle idee semplici e si distinguono in: 
    • idee di modi (non sussistono di per sè ma sempre in relazione a una sostanza)
    • idee di sostanze (riferite a qualcosa di esistente in sè che funge da sostrato)
    • idee di relazioni (derivano dal rapporto istituito tra idee semplici)

Nel suo pensiero si trova il concetto di conoscenza che egli percepisce come una cosa che è circoscritta alle certezze sensibili (esterne o interiori) è probabile quindi sufficiente a orientarsi nel mondo ma non assoluta, le sue uniche certezze non sensibili sono quelle dell ‘ IO e di DIO

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